Pillole di wellbeing: la gestione delle emergenze nel mondo veterinario

Il lavoro di un veterinario è spesso caratterizzato da situazioni di emergenza, dove la rapidità di intervento è essenziale per salvare la vita degli animali. Questa costante esposizione alla gestione di crisi può avere ripercussioni psicologiche significative, incidendo sul benessere del professionista e sulla qualità delle cure prestate. La pressione, lo stress e il peso emotivo derivanti dal trattare situazioni delicate possono portare a burnout, ansia e difficoltà nel mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e privata.

Affrontare situazioni di emergenza richiede decisioni rapide e accurate, il che implica una continua attivazione del sistema nervoso.

I veterinari si trovano frequentemente a lavorare in contesti dove il tempo è un fattore critico; e questo li sottopone ad una costante sollecitazione da un punto di vista fisiologico. Queste costanti sollecitazioni infatti attivano la risposta allo stress, con conseguente rilascio di cortisolo e adrenalina, che se prolungata può diventare debilitante.

Inoltre, lavorare nel mondo veterinario comporta un particolare carico emotivo. A differenza di altre professioni mediche, i veterinari devono spesso gestire il coinvolgimento emotivo dei proprietari degli animali, che vivono il momento con angoscia e aspettative. Questo può portare a una sensazione di responsabilità amplificata, che va ad accrescere il peso psicologico delle decisioni.

Vuoi evitare che l’impatto emotivo e lo stress derivante dalle emergenze diventino un elemento destabilizzante?

Ecco alcune strategie per affrontare la gestione delle emergenze

1. Adotta tecniche di respirazione e mindfulness: la respirazione controllata e la mindfulness sono strumenti efficaci per abbassare rapidamente i livelli di stress durante e dopo un’emergenza.
   Praticare alcune respirazioni profonde e concentrarsi sul momento presente possono infatti ridurre l’attivazione fisiologica e facilitare di conseguenza un approccio più razionale.

2. Distacco emotivo funzionale: in situazioni di emergenza, mantenere un certo distacco emotivo è essenziale per prendere decisioni lucide. Questo non significa diventare insensibili, ma sviluppare la capacità di delimitare i confini emotivi tra sé e il paziente.
   Una tecnica utile puó essere quella del “distacco riflessivo”, che consiste nel valutare la situazione in modo analitico, distanziandosi temporaneamente dal coinvolgimento emotivo.

3. Supervisione e supporto tra pari: i veterinari possono trarre grande beneficio dalla supervisione e dal confronto con colleghi. Parlare delle esperienze con altri professionisti che comprendono le sfide del settore permette di alleggerire il carico emotivo.
   La condivisione di vissuti e di difficoltà può permettere al professionista di normalizzare le emozioni negative ed inoltre può aprire alla possibilità di sentirsi compresi e supportati.

4. Programmazione di pause e gestione del carico di lavoro: organizzare delle pause tra gli interventi è cruciale per ridurre il rischio di burnout.
   Anche quando il lavoro è intenso, spezzare la giornata con pause brevi ma frequenti può aiutare a prevenire l’accumulo di tensione. Inoltre, delegare alcune responsabilità, quando possibile, può essere utile per evitare il sovraccarico.

5. Autocompassione e gestione delle aspettative: accettare che non tutte le emergenze possono essere risolte in modo positivo è fondamentale per gestire il senso di colpa che può emergere in caso di esito negativo.
   L’autocompassione permette, infatti, non solo di riconoscere i propri limiti umani, ma anche di accettare che talvolta le cure non siano possibili.
   Allenarsi a gestire le aspettative e il saper riconoscere che si è fatto tutto il possibile può aiutare a ridurre il carico emotivo.

Ricapitoliamo…

La gestione delle emergenze nel mondo veterinario presenta sfide uniche e complesse. Integrare strategie psicologiche che supportino il veterinario nell’affrontare situazioni di alta pressione e carico emotivo è essenziale per il suo benessere e per la qualità delle cure fornite.

Le ricerche di settore sembrano evidenziare come adottare tecniche di gestione dello stress, sviluppare un distacco emotivo funzionale e coltivare un supporto tra colleghi possano essere passi fondamentali per migliorare la resilienza e promuovere una carriera sostenibile in un settore che, per quanto gratificante, porta con se enormi sfide da un punto di vista psicologico.

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