Ieri Graduate, oggi Junior: la storia di Anna Graziano

Ieri Graduate, oggi Junior: la storia di Anna Graziano

Il Graduate Program è il primo step del percorso di crescita firmato VetPartners. Un programma pensato per supportare i giovani veterinari neoabilitati, permettendo loro di crescere in maniera graduale e affiancata all’interno delle strutture veterinarie della nostra famiglia.

Un percorso durante il quale i Graduates possono sviluppare una sempre maggiore competenza nelle principali branche della medicina veterinaria aumentando gradualmente la loro sicurezza come professionisti. Ma cosa succede quando questo percorso volge al termine?

Ce lo racconta Anna Graziano, partecipante della quinta edizione del Graduate Program e ora Medico Veterinario Junior presso la Clinica Veterinaria Appia 24H di Roma, struttura della nostra famiglia!

Ripensando al tuo percorso, qual è stata una situazione che ti ha messo in difficoltà e come l’hai superata?

Uno dei casi clinici che più mi ha messa alla prova si è rivelato anche una delle esperienze più significative della mia formazione. Un gatto molto dolce, da me ricoverato per la presenza di due patologie che si contrastavano tra loro: curare l’una significava rischiare di aggravare l’altra. È stato un percorso lungo, ho seguito il suo caso in terapia intensiva per giorni, cercando di trovare un equilibrio terapeutico e mantenendo sempre un dialogo costante e trasparente con le sue pet parent. Alla fine, nonostante tutto l’impegno, purtroppo il gatto non ce l’ha fatta. È stato un momento difficile, ma mi ha insegnato l’importanza del dialogo e della consapevolezza che, anche quando il finale non è quello che speravamo, ogni decisione presa con cura ha un valore. Ho capito che non sempre “riuscire” vuol dire salvare un paziente. A volte significa sapere di aver fatto tutto quello che potevi fare, con attenzione, empatia, precisione.

Qual è stata l’esperienza che ti ha dato particolare soddisfazione?

Un caso che mi ha dato grande soddisfazione è stato quello di un cane arrivato per un semplice vaccino. Durante l’anamnesi, per quella che doveva essere routine, è emerso che da alcuni giorni il cane presentava sintomi gastroenterici. I sintomi non sembravano preoccupanti e il cane si presentava clinicamente in forma; tuttavia, ho insistito per eseguire esami di approfondimento e durante uno di questi esami abbiamo scoperto la presenza di un corpo estraneo suboccludente a livello pilorico. Il paziente è stato sottoposto subito a endoscopia e il problema è stato risolto in tempo. La sera stessa era già a casa dalla sua famiglia.
Durante il Graduate Program, una delle lezioni più importanti da imparare è capire, nelle situazioni intermedie, quanto un caso clinico sia effettivamente urgente. Le emergenze vere si riconoscono subito, ma la maggior parte dei casi si muove in una zona grigia: piccoli segni clinici, lievi variazioni nelle analisi e sintomi non sempre chiari. In questo caso, da un controllo di routine siamo riusciti a prevenire un’emergenza reale.

Com’è cambiata la tua realtà lavorativa adesso che sei Junior?

Il passaggio da Graduate a Junior ha portato con sé un cambiamento forte: più autonomia, più responsabilità, più coinvolgimento diretto nelle decisioni cliniche e nella gestione dei casi. Oggi sono io a impostare il percorso diagnostico-terapeutico, a parlare con i pet parent, a coordinarmi con i colleghi per i casi più complessi. Certo, tutto questo comporta anche più pressione. Ma c’è anche una soddisfazione diversa, più profonda: quella di sentirmi parte integrante del team, di poter contribuire davvero, e di vedere riconosciuto il mio impegno. È un passaggio che fa paura, ma è anche un passaggio necessario per crescere.

Che consiglio daresti per sfruttare al meglio il periodo nel Graduate Program?

Il consiglio è: ascoltate tutto. Non solo le spiegazioni tecniche, ma anche le conversazioni più “informali” tra i colleghi senior e i pet parent, anche in sala d’attesa o nei corridoi. In quelle interazioni c’è tantissimo da imparare: come gestire una comunicazione difficile, come spiegare una terapia, come accogliere una preoccupazione. Il Graduate Program è un tempo protetto, e va sfruttato tutto. È un’opportunità unica: assorbite tutto, fate domande, chiedete feedback e non abbiate paura di sbagliare. Sbagliare, osservare, rifare. Ogni giornata è un’occasione per crescere.

 

Scopri il VetPartners Graduate Program, percorso per giovani veterinari.