In occasione della Settimana Mondiale della Consapevolezza sulla Resistenza Antimicrobica – iniziativa globale che dal 18 al 24 novembre promuove la sensibilizzazione e la diffusione delle buone pratiche sull’uso consapevole degli antimicrobici – condividiamo con orgoglio il nostro primo Report Italiano sulla Gestione Responsabile degli Antibiotici.
👉 Visiona il report italiano qui: VetPartners Italia Report Antibiotici 2025
Questo documento nasce parallelamente al Report del Gruppo VetPartners, che raccoglie non solo i dati delle strutture del Regno Unito, ma anche quelli provenienti dall’Italia e i contributi di Irlanda, Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Svizzera e Paesi Bassi.
In VetPartners, infatti, crediamo che la collaborazione internazionale sia la chiave per contribuire attivamente a contrastare la Resistenza Antimicrobica.
Uno degli obiettivi principali del nostro Group Clinical Board è proprio quello di collaborare attivamente tra Paesi per promuovere l’uso responsabile degli antibiotici negli animali da compagnia, da lavoro e da reddito.
Un approccio di responsabilità e innovazione
Il comitato scientifico Italiano condivide questo importante scopo e, assieme alle strutture del gruppo, si impegna a incentivare un atteggiamento responsabile promuovendo una buona gestione degli antibiotici (Antibiotic Stewardship), sostituendoli con altri prodotti, riducendo il loro uso complessivo e affinando le nostre scelte verso molecole non critiche.
Con l’obiettivo ultimo di garantire l’efficacia degli antimicrobici per chiunque ne abbia bisogno, che si tratti di pazienti animali che umani.
La Dott.ssa Francesca Bresciani, Coordinatrice del Comitato Scientifico Italiano, ha così commentato questo importante traguardo:
“È stato molto interessante analizzare i risultati relativi all’uso degli antibiotici nelle nostre cliniche nel 2023.
Ho avuto la piacevole conferma che, sotto alcuni aspetti, stiamo agendo in modo ottimale: ad esempio, non utilizziamo quasi mai antibiotici per i casi di diarrea acuta non febbrile nei cani e non ricorriamo frequentemente ad antibiotici critici o a lunga durata d’azione.
Tuttavia, per alcune malattie o procedure l’uso di antibiotici è ancora frequente e credo che proprio in questi ambiti ci sia un grande margine di miglioramento.
All’inizio del 2026 verrà inviato un nuovo sondaggio e i risultati saranno confrontati con quelli precedenti. Sono molto curiosa di vedere come le nostre abitudini siano cambiate in questi anni!”
Un impegno condiviso a livello internazionale
Anche la Dott.ssa Rachel Dean, Group Director of Clinical Research and Excellence in Practice in VetPartners, ha sottolineato i progressi del Gruppo nel ridurre, perfezionare e sostituire l’uso di antibiotici in Europa:
“Come grande gruppo attivo nel Regno Unito e in Europa, possiamo influenzare il modo in cui vengono utilizzati gli antibiotici nella salute animale, e stiamo facendo davvero un ottimo lavoro.
Continuiamo a ridurre in modo significativo l’uso di antibiotici nel Regno Unito e stiamo ora estendendo questo lavoro a tutto il Gruppo.
La gestione responsabile degli antibiotici non riguarda solo l’uso ridotto, ma anche l’adozione di trattamenti alternativi e progressivi, assicurandoci di utilizzare gli antibiotici solo quando e come sono realmente necessari.
Abbiamo ottenuto una riduzione complessiva dell’uso di antibiotici, a dimostrazione dell’impegno dei nostri team nel trasferire e innovare le loro pratiche quotidiane, mantenendo al contempo elevati standard di cura per i nostri pazienti.
Possiamo imparare moltissimo gli uni dagli altri per fare davvero la differenza nella salute veterinaria.”