Il Graduate Program è il primo step del percorso di crescita firmato VetPartners. Un programma pensato per supportare i giovani veterinari neoabilitati, permettendo loro di crescere in maniera graduale e affiancata all’interno delle strutture veterinarie della nostra famiglia.
Un percorso durante i quali i Graduates possono sviluppare una sempre maggiore competenza nelle principali branche della medicina veterinaria aumentando gradualmente la loro sicurezza come professionisti. Ma cosa succede quando questo percorso volge al termine?
Ce lo racconta Erica Ottonello, partecipante della terza edizione del Graduate Program che, con il sostegno della sua Tutor Mascia Bottega, è diventata presto un riferimento per i pet parent e il team della Clinica Veterinaria Marengo di Alessandria, struttura della nostra famiglia. Erica ha inoltre intrapreso il ruolo di Buddy per dare supporto ai nuovi Graduate di altre strutture nello stesso percorso.
Ripensando al tuo percorso, qual è stata una situazione che ti ha messo in difficoltà e come l’hai superata?
Durante i primi mesi in clinica, penso che la situazione più difficile sia affrontare quei momenti in cui le cose non vanno come ci si aspetta. Quando si è all’inizio della propria carriera lavorativa, tutto sembra complicato: se la situazione si svolge come studiato in università, si ha la preparazione necessaria. In questi casi, si sa come gestire un paziente, come relazionarsi con il cliente, come comunicare una brutta notizia… Quando invece accade l’imprevisto, tutto si complica: situazioni in cui si è sottovalutato un segnale, non si è riconosciuto un sintomo, oppure quando si è stati troppo ottimisti e, invece, le cose sono andate male.
La lezione che ho imparato da queste situazioni è stata: fare attenzione a tutti i particolari, a non sottovalutare nulla, a cercare di avere una visione quanto più ampia possibile e a calcolare tutte le variabili in gioco. Purtroppo, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, ma anche questo fa parte del nostro mestiere, e quindi bisogna accettarlo. Alla luce di ciò, se si è accorti e ci si tutela, cercando preventivamente possibili soluzioni a ciò che potrebbe accadere, la gestione ottimale del problema apparirà più semplice e alla nostra portata.
Com’è cambiata la tua realtà lavorativa adesso che sei Junior?
Sinceramente, avevo immaginato questo cambio “più traumatico”; invece, grazie alla mia Tutor, la Dottoressa Mascia Bottega e a tutto lo staff della Clinica Marengo, il passaggio è stato davvero naturale. Verso la fine del mio percorso da Graduate, mi sono abituata a responsabilità via via sempre maggiori, fino ad arrivare alla qualifica di Junior, pronta ad assumermi le mie responsabilità e con la capacità di gestire in autonomia i casi che mi venivano affidati.
Ovviamente, tuttora, chiedo consigli e discuto con i colleghi, che rimangono sempre disponibili ad aiutarmi e farmi ragionare. Penso che, nella nostra Clinica, il punto di forza sia proprio questo: il gruppo. C’è davvero molta collaborazione da parte di tutti: dai più giovani, ai veterani, dai tecnici, alle segretarie. Tutti, fin da quando sono arrivata, mi hanno accolta a braccia aperte, e tuttora si preoccupano per me, che, dopo un anno e mezzo di lavoro, rimango sempre la “piccola” del gruppo.
Cosa ti ha spinto a diventare “Buddy”?
Ho deciso di intraprendere questo percorso perché amo mettermi al servizio delle altre persone, rendermi utile e cercare di aiutare chi si trova nella stessa situazione che io ho attraversato non più di 15 mesi fa. Le difficoltà dell’entrare nel mondo del lavoro sono pressoché le stesse per tutti, quindi penso che avere una persona di riferimento vicino, in grado di rassicurarti e di capirti, avendo vissuto le stesse esperienze e situazioni, le stesse ansie e le stesse insicurezze, possa essere d’aiuto.
Un consiglio che daresti per sfruttare al meglio il periodo nel Graduate Program
SUPERATE LE VOSTRE PAURE!
Siete appena entrati in una fase della vostra vita, completamente diversa dalla precedente: è finito il periodo dell’università e siete entrati nel mondo del lavoro. Tutto è diverso; tutti hanno paura, ed è normale. Bisogna però non farsi fermare da questi timori, ma affrontarli; il Graduate Program permette di fronteggiare il tutto insieme a un Tutor che è sempre al vostro fianco, creando per voi un ambiente protetto.
Quindi, fate domande (e scrivetevi le risposte — non si sa mai che un domani dobbiate consultarle), provate, mettete le mani dove potete, buttatevi, sbagliate, sbagliate e sbagliate. È meglio commettere errori quando il tutor è lì accanto a voi per sostenervi, piuttosto che quando siete da soli, di notte, con un proprietario disperato.
E poi… cercate di carpire le migliori qualità ed abilità dei vostri colleghi e fatele vostre: imparate da chi sa ragionare più ad ampio spettro, rubate i trucchetti da coloro che hanno una manualità invidiabile, ascoltate con attenzione chi è un buon comunicatore e cercate di diventare più empatici con chiunque vi sia attorno.
Scopri il VetPartners Graduate Program, percorso per giovani veterinari.